Ci sono gioie che non puoi tenere dentro e devi condividere.
Ci sono tesori talmente grandi che è quasi impossibile condividere.
Maria Teresa
Ci sono gioie che non puoi tenere dentro e devi condividere.
Ci sono tesori talmente grandi che è quasi impossibile condividere.
Maria Teresa
“Cari figli!
Questo tempo sia per voi tempo di preghiera per la pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
(Con approvazione ecclesiastica)
“Cari figli!
Figlioli miei, amati miei!
Voi siete scelti perché avete risposto, avete messo in pratica le mie indicazioni ed amate Dio al di sopra di ogni cosa.
Perciò, figlioli, pregate con tutto il cuore affinché si realizzino le mie parole.
Digiunate, fate sacrifici, amate per amore di Dio che vi ha creati e siate, figlioli, le mie mani tese per questo mondo che non ha conosciuto il Dio d’ amore.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
(Con approvazione ecclesiale)
“Cari figli!
In questo tempo di grazia,
in cui l’Altissimo mi ha permesso di amarvi e guidarvi sulla via della santità,
satana vuole aggrovigliarvi con la corda dell’inquietudine e dell’odio.
Non permettetegli di prevalere ma lottate, figlioli, per la santità di ogni vita umana.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
(Con approvazione ecclesiastica)
Foto del 26 Luglio ore 9.00 mentre guardavo il Cielo una piuma era nell'aria.
Leggera
MTS
44° anniversario
”Cari figli
Anche oggi ringrazio l’Onnipotente di essere con voi e di potervi guidare verso il Dio d’amore e di pace.
Le ideologie che demoliscono voi e la vostra vita spirituale sono passeggere.
Io vi chiamo, figlioli, ritornate a Dio perché con Dio avete il futuro e la vita eterna.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
(Con approvazione ecclesiastica)
È così bello volersi bene, salutarsi sorridere. Perché? Perché prendersela? Ognuno con i propri motivi, chiusure. Chiusure.
Perché in realtà una persona che ha deciso di toglierti il saluto e quando la vedi non ti saluta è un po' come se ti dicesse ti ho tolto dal mio cuore. E allora tu cerchi di tutto per giustificarla ma... Quella porta chiusa fa male, fa male dentro come una ferita che si è aperta ancora un'ennesima volta e brucia! crea dolore. Ma tu che chiedi continuamente di avere come dono un cuore che assomigli a Cristo, scopri che quel cercare di giustificare, quel cercare di salutare è come un balsamo per il tuo cuore continuamente ferito.
Siamo fragili, ognuno con le proprie ragioni... Ragioni che a volte ci portano lontano dagli altri! *ma siamo fatti per stare vicini e solo lì c'è pace.*
C'è un cielo che sovrasta le nostre ragioni e ci ricorda che siamo amati, abbracciati, desiderati, accolti siamo figli di Re. Figli di Misericordia
“Cari figli
in questo tempo di grazia vi invito ad essere uomini di speranza, pace e gioia, affinché ogni uomo sia operatore di pace e amante della vita.
Pregate, figlioli, lo Spirito Santo affinché vi colmi con la forza del suo Santo Spirito del coraggio e dell’abbandono.
Anche questo tempo sarà un dono per voi ed un cammino nella santità verso la vita eterna.
lo sono con voi e vi amo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
(Con approvazione ecclesiastica
25 Maggio 2025
Oggi chiedevo a mio marito scusa! e se fosse possibile cosa potrei chiedere a Dio di cambiare in me. Lui prontamente ha risposto con una esclamazione: niente!!! Come se essere diversa da quella che sono fosse quello il difetto. (Precisando proprio queste parole).
Mi ha fatto sorridere e ridere perché in realtà io sono piena di difetti è che trovo l'amore di Dio anche nell'amore del mio sposo per me. Che il buon Dio lo aiuti sempre e ci conduca entrambi all'eternità a me sicuramente per mezzo della sua infinita misericordia ma a mio marito sicuramente per il suo infinito amore per me.
Grazie
La mia anima che forse si aspettava una Pasqua gioiosa, si ritrova da giorni in uno stato di contrizione continua. Ma forse è proprio questo il dono. Capire o avere l'intuizione di essere davvero nulla è si doloroso ma ti fa elevare una preghiera che è quasi un grido. Mi viene in mente il Salmo: "A te io grido abbi pietà di me. Non nascondermi il Tuo Volto. Non respingere con ira il tuo servo"
Così alle tre di notte scrivo come una bambina la letterina a Gesù:
Carissimo Gesù ti scrivo per domandarti tante cose e che forse riassumo semplicemente chiedendoti se quando eri in croce, insieme alla tua preziosa carne c'era la mia povera carne, così tutta la mia immensa povertà, tutti i miei difetti quelli che non sopporto, quelli che fanno faticare chi mi ama.“Cari figli!
i venti dell’inquietudine, dell’egoismo e del peccato afferrano molti cuori e li guidano all’inquietudine e alla perdizione.
Perciò vi invito, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera affinché possiate star bene nei cuori e sulla terra sulla quale vivete.
Vi amo, figlioli e perciò non mi stanco ad invitarvi alla conversione.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
(Con approvazione ecclesiastica)
«l’amore alla fine vincerà l’oblio, e la vita sconfiggerà la morte».
«Voi che credete
voi che sperate
correte su tutte le strade, le piazze
a svelare il grande segreto…
Andate a dire ai quattro venti
che la notte passa
che tutto ha un senso
che le guerre finiscono
che la storia ha uno sbocco
che l’amore alla fine vincerà l’oblio
e la vita sconfiggerà la morte.
Voi che l’avete intuito per grazia
continuate il cammino
spargete la vostra gioia
continuate a dire
che la speranza non ha confini».
David Maria Turoldo
Dedico questa bellissima poesia a Papa Francesco che ci ha lasciato per ritornare a Dio, proprio il Lunedì dell'Angelo.
Settimana in Albis. Settimana della Misericordia. Settimana a me tanto cara in cui mi sono sposata.
Considerato che niente è per caso, voglio credere che un Cherubino del Signore sia venuto a prenderlo e portarlo davanti alla Misericordia che lo attendeva per farlo rinascere a nuova vita, quella eterna con Dio, dove non c'è più dolore né pianto.
In questa settimana così... Santa, Dio rifà nuove tutte le cose, così ha fatto anche per il mio Sacramento.
Settimana bianca in cui l'Altissimo chiama a... Nuova Vita.
Grazie
Siamo nella Settimana Santa, precisamente oggi è lunedì santo e come sempre scrivo di getto un pensiero dopo aver intravisto il volto di una ragazza che truccata come chi ci ha speso tanto, tanto tempo e che insegna alle altre i segreti per ottenere il massimo.
Ci sono poi donne che ricorrono alle punturine per rimediare alle rughe e sembrare più giovani o semplicemente più belle.
Ma tutto ciò mi fa domandare se questo ci fa stare bene. Perché davvero la nostra natura è molto profonda e quindi l'importante è essere non apparire. Perché prima o poi il trucco lo devi lavare anche se mi pare di aver capito che esistono trucchi permanenti, ma prima o poi guardandoci allo specchio non saremo contente di noi, perché in realtà nel cuore di una donna c'è un desiderio di bellezza, di infinito, di tenerezza, di amore che solo la fonte vera può saziare. Questa fonte è Dio!
Veronica per me rappresenta quella donna, una donna che cerca il Suo Volto, solo Dio infatti è vera bellezza. Solo Dio è quella bellezza che non muore, che non si spegne con una febbre, con una stanchezza o dolore, ma resta fisso nel cuore. Immagino La Veronica come una donna forte e coraggiosa che si fa strada tra uomini e donne che condannano, imbruttiscono perdendo la loro vera identità che invece troviamo solo con Gesù.
Lui è venuto a ridarci ciò che abbiamo perso e in fondo cerchiamo come il tesoro più prezioso. Pertanto la domanda che mi pongo è: quanto tempo passiamo con Lui? Con l'amato, con l'amico è necessario passare del tempo, desiderare di conoscere anche i suoi pensieri. Anche se i pensieri di Dio sono insondabili Lui però si è fatto vicino, uomo, per mostrarci il Suo Volto. "Guardiamo a Lui e saremo raggianti". Riconoscere la Sua vicinanza nella nostra vita è possibile, a volte basta una domanda profonda e sincera rivolta a Lui: un dialogo. Spesso, per me sempre, è necessario cercarlo nella Lettura del giorno, nella mia vita passata e presente Lui c'è, paziente e sofferente in ferite causate dal mio non capire e mi attende ancora e sempre con amore e perdono e risorgere ogni giorno con Lui che ha vinto il mio peccato, la mia morte.
Che gioia ci hai dato Signore del cielo!
Questo Santo Volto esprime bontà e vicinanza a tutti noi e vuole irradiare tale luce sul nostro cuore assetato di bontà, sul nostro volto assetato di bellezza.
"Cercate il Suo Volto. Il Tuo Volto Signore io cerco"
Tante volte ripenso a Genesi, prima creazione, oggi rifletto sulla fede, accogliere le parole di Dio e avere fiducia. Ripensando a Genesi mi accorgo che Dio cerca questa risposta dalla Sua vicinanza con noi. In realtà... Un rapporto d'amore è così. Riflettendo su quel racconto l'essere umano sembra avere intimità con Dio che infatti dice: "Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno." Quindi Dio era loro vicino.
I primi esseri umani non mi pare vogliano conoscere Dio, anzi sembrano dimenticare la Sua bontà e tutto il bene, preferiscono non avere fiducia in Lui.
Come essere umano, figlia, madre, sposa, amica... Rifletto sulla fiducia che ad un primo atto d'amore sembra sorgere spontanea e la si dona, così... Semplicemente. Effettivamente Dio ce la dona proprio così, spontaneamente e noi sembriamo averla nel nostro DNA. Poiché è proprio il primo dono che facciamo di noi stessi in un rapporto. È vero anche che quando viene rotta da un tradimento anche solo mentale si crea una spaccatura e non è facile ricostruire. Ci vuole tempo e soprattutto, ricominciare a conoscersi l'un l'altro nel profondo. Questo devono fare due sposi, questo devono fare due amici.
Nonostante il tradimento, Dio continua a parlarci e a cercarci. In questa lunga storia trovo uomini come Abramo, Mosè...che cercano di conoscere Dio ed hanno fiducia in Lui. Ma non basta... Perché a volte noi interpretiamo la Legge di Dio come giustizia ma la Sua giustizia è misericordia.
Arriviamo a Maria e Giuseppe che credono, si fidano anche nell'impossibile e Dio che stupisce ancora: si fa carne.
Questo Gesù che è Dio è anche l'essere umano perfetto che attraversa tutta la sua vita con noi per dirci di avere fiducia in Dio, di avvicinarci, conoscerlo e seguirlo semplicemente perché ci ama ed è buono e a noi vuole donare tutto ciò che è buono: Lui stesso.
Lui è il nostro Paradiso!
Avvicinatevi e vedete quanto è buono il Signore
Lavoriamo in questo giardino e che il buon Dio ci benedica.
Mi scuso per gli errori, ho scritto di getto tra una lavatrice e una pulizia, rileggerò quanto scritto nel frattempo spero che le mie riflessioni aiutino nella speranza che è delizia in Dio.
“Cari figli! In questo tempo di grazia, in cui siete chiamati alla conversione, vi esorto, figlioli, offritemi le vostre preghiere, sofferenze e lacrime per la conversione dei cuori che sono lontani dal cuore di mio Figlio Gesù“.
Pregate con me, figlioli, perché senza Dio non avete né futuro né vita eterna
“Vi amo, ma non posso aiutarvi senza di voi. Perciò dite Sì a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata“
Con amore materno vi prego: datemi le vostre mani giunte, datemi i vostri cuori purificati nella confessione ed io vi guiderò a mio Figlio! Perché, figli miei, soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre, soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza. Perciò non abbiate paura di camminare con me perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza. Vi ringrazio.”
Con approvazione ecclesiastica
Ieri, primo sabato del mese, mi sono recata in Chiesa nel primo pomeriggio e per oltre un'ora sono rimasta sola soletta davanti al Tabernacolo. Quella bella porticina dorata era chiusa ma in realtà Gesù non conosce porte chiuse se non quella del nostro cuore.
Ho passato del tempo (che mi è stato donato) a parlargli, a tacere e cercare di ascoltare Lui. Ma non è facile e così ad un certo gli ho detto: vabbè tu sei il Sole ed io sto qui zitta zitta a prendere un po' dei tuoi caldi e luminosi raggi.
Il Signore deve avermi preso tanto sul serio che ad un certo punto... Mi pareva di sentire il calore del sole sul viso. 😅☺️🥰
Passato del tempo insieme a Lui, mi sono alzata per leggere la Bibbia ed era aperta alla sua sinistra sulla pagina del profeta Isaia (Cap.66) "Così dice il Signore: il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie..."
Sono ritornata a sedermi e a guardare oltre il visibile, dove l'invisibile si fa visibile al cuore.
Il tabernacolo sembrava più splendente che mai. Ad un certo punto arriva Elena, mi saluta e mette la piccola chiave dorata al Tabernacolo, andando via mi dice: stai facendo compagnia a Gesù?
Le sorrido e...quello era l'intento ma poi è Lui che fa compagnia a me. Guardo quella chiave oscillare e vorrei tanto dirti Gesù che anch'io vorrei chiuderti con una chiave dentro il mio cuore e non farti più uscire, proprio come potrebbe pensarlo una bambina. Ma io lo chiedo perché in me c'è tanto desiderio di bellezza e bontà di cui spesso non sono capace. Quelle poche cose che riesco a fare con amore è perché sei Tu l'autore mite e umile che ti nascondi nei miei angoli bui per illuminare. Che meraviglia sei. Ecco ... Sarebbe bellissimo se tu fossi sempre con me ed io con te, ma non ne sono capace, allora... Potrei giocare come una bimba a chiudere quel tabernacolo in cui sei entrato!
Ma non posso, perché in te è la generosità.
Ah Signore quante fragilità abbiamo.
Sto nuovamente in silenzio e mi ritorna in mente Il capitolo di Isaia che ho letto poco prima e ho capito una cosa che tu dici a me:
Io sono la tua casa Signore perché tu hai deciso così, tu che crei ogni cosa mi hai creata esattamente come sono, per te. Lì tu hai fissato la tua dimora ed io sono tua! Tu hai parlato ed io ho risposto dicendo: "parla Signore il tuo servo ti ascolta"
P.s. La nostra vita è un dono d'amore e dobbiamo cercare di viverla come tale.‘Cari figli!
Questo tempo primaverile sia per voi l’esortazione alla conversione personale affinché con le vostre vite possiate amare e pregare Dio al di sopra di ogni cosa, per tutti coloro che sono nel bisogno.
Figlioli, siate le mie mani di pace e di preghiera, siate amore per tutti coloro che non amano, non pregano e non vogliono la pace.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
(Con approvazione ecclesiastica)
È difficile pregare? Forse si, forse perché è difficile Signore stare davanti a te, per noi che siamo così... Impastati di fango e Tu immensa luce.
Solo tu o Dio di infinita misericordia puoi aiutarci, in tutto. In tutto, anche a pregare e forse riusciremo a fare intuire agli altri la Bellezza che sei e a suscitare in loro il desiderio di cercarti riflettendo un po' del tuo coraggio ad amarmi e a fiorire anche nel freddo.
Siamo pellegrini su questa terra, pellegrini assetati d'amore.
Abbiamo sete e neanche l'acqua benedetta che scende dal cielo ci basta.
Abbiamo necessità di gioire e neanche lo splendido sole ci sazia.
Abbiamo desiderio di compagnia ma neanche la creatura più ammirabile può darci ciò che cerchiamo con tanta profondità.
Perché? Semplicemente perché proveniamo da Dio e a Lui vogliamo tornare. Per quanto la terra, la vita, le persone siano belle è nulla paragonabile a Lui
Dio è tutto quanto il nostro cuore cerca.
"Cercate e troverete"
Dio ci stupisce sempre, ci parla nel nostro cuore ma dipende su quale tesoro è orientato e quali scelte facciamo. Per sentire un canale radio dobbiamo cercarla tra le frequenze ☺️
Ma...Non scoraggiamoci: Dio ci ama, è buono e se abbiamo sbagliato canale o se cadiamo... Rialziamoci e...Guardiamo avanti, in Alto! "la notte non avrà la meglio"
È bellissimo chiedere aiuto a Maria Santissima e ai Santi così anche noi canteremo il nostro Magnificat!
Oggi mi hanno colpito le parole di Silvano del Monte Athos:
"il mio cuore ti ha amato Signore per questo ho nostalgia di te e in lacrime ti cerco. Tu hai ornato il cielo con le stelle, l'aria con le nuvole, la terra con i mari, i fiumi e giardini verdeggianti nei quali cantano gli uccelli, ma l'anima mia ama te! E per quanto questo mondo sia meraviglioso essa non vuole guardarlo Te solo desidera l'anima mia Signore!"
Ecco, se desideriamo il bene, l'amore vero e grande, se abbiamo sete e fame di giustizia cerchiamo il Re della nostra vita. Lui squarcia ogni notte, anche la più profonda
“Cari figli!
In quest’ anno di grazia vi invito alla conversione.
Cari figli, mettete Dio al centro del vostro vivere ed i frutti saranno l’amore verso il prossimo e la gioia di testimoniare; la santità della vostra vita diventerà la testimonianza veritiera della fede.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”
La vita da adulti è così diversa? Io credo che questa sia la vita dell'uomo, che però è stato creato dalla Gioia e per la Gioia ma il peccato ha reso tutto ciò imperfetto, trascinando anche la natura.
Mi domando quanta gioia provano i bambini ma chissà anche quante sconfitte e sofferenze. Forse hanno più energie di noi nell' alzarsi da una caduta o per affrontare la vita? Non so... Credo però che nel loro profondo abbiano tanta gioia di vivere! E questa sia la loro forza, Dio stesso è gioia. La gioia che dobbiamo chiedere e che non ci deve mancare.
A volte affaticati dovremmo ricevere sguardi di tenerezza e comprensione da chi abbiamo accanto, perché la comunione dei santi sono coloro che si aiutano a vicenda e... l'amore sempre si fa carne. Così come un adulto tende la sua mano tenera e forte per aiutare il bambino.
Preghiamo la Santa Madre di Dio, che aiuti tutti noi a vivere sempre con gioia. È il segreto della vita, il segreto di mio padre, la gioia è del Padre! Amare la vita perché tutto è stato fatto per essere buono. Molto buono.
Mi sono piaciute le parole di Papa Francesco:
Quando siamo in situazioni difficili, quando avvengono problemi che noi non sappiamo come risolvere, quando sentiamo tante volte ansia e angoscia, quando ci manca la gioia, andare dalla Madonna e dire: “Non abbiamo vino. E’ finito il vino: guarda come sto, guarda il mio cuore, guarda la mia anima”. Dirlo alla Madre. E lei andrà da Gesù a dire: “Guarda questo, guarda questa: non ha vino”. E poi, tornerà da noi e ci dirà: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Per ognuno di noi, attingere dall’anfora equivale ad affidarsi alla Parola e ai Sacramenti per sperimentare la grazia di Dio nella nostra vita. Allora anche noi, come il maestro di tavola che ha assaggiato l’acqua diventata vino, possiamo esclamare: «Tu hai tenuto da parte il vino buono finora» (v. 10). Sempre Gesù ci sorprende. Parliamo alla Madre perché parli al Figlio, e Lui ci sorprenderà
P.s. penso che la gioia dei bimbi è perché sono appena discesi da Dio e la "mancanza" negli anziani è la nostalgia di Dio.
Il cammino è lungo: dissetaci Signore!
Alzare gli occhi al cielo
"Voi stessi date da mangiare loro".
Queste sono gocce d'acqua che entrano nel terreno arido del nostro cuore e ci ricordano il Suo sguardo, il Suo amore per noi tutti.
Se abbiamo trovato quella grotta è perché abbiamo camminato, abbiamo seguito una stella che ci ha condotto alla vera Luce del mondo.
I Magi erano sicuramente affaticati, stanchi ma desiderosi di Dio e lo hanno riconosciuto Re della loro storia. E la storia continua! perciò anche noi, pur affaticati in questo tempo difficile (sicuramente lo era anche allora), non scordiamo di alzare gli occhi! perché le tante notizie cattive sono come falsi profeti che ti distolgono lo sguardo dalla stella e ti lasciano nel deserto. Se mi guardo attorno spesso vedo e leggo cuori arrabbiati che si accusano e si condannano con processi ingiusti in cui c'è solo la parte accusatoria e gli accusatori si credono giusti. Giustificando così la loro posizione accusatoria.
Ricordiamo che l'accusatore è uno e si chiama diavolo, colui che divide.
Colui che unisce è Dio!
Perché ascoltate cose brutte? Se anche voleste farlo e giudicare, la bilancia della giustizia ha due pesi , anzi due piatti su cui posare i dati: il peso e il contrappeso. Siate liberi e mettete entrambi nei piatti prima di farvi un'idea.
Vi piacerebbe essere dalla parte di chi è accusato ingiustamente? Ecco, allora non fare agli altri ciò che non vorresti sia fatto a te.
Penso a quante volte vengono accusati i medici e a quanta gente oggi è laureata in tuttologia e non rispetta più questa figura a cui lo stesso San Pio portava Grande rispetto.
Penso alle tante piccole guerre che si svolgono nei social o a parole nelle piccole comunità di persone che si ritrovano e che oggi accusano uno o l'altro.
Che tristezza! Poi magari sono le stesse persone che vogliono la pace nel mondo?
Il mondo inizia nel nostro cuore, la pace inizia nel nostro cuore!
Nutritevi di cose belle!!!
Guardare al Cielo è vitale. Guardate gli altri con compassione è essenziale.
Ma questo è possibile solo se capiamo che "non siamo stati noi ad amare per primi" ma è Lui che ci ha amato e Lui che ci ha trovato e ci ha accolto. Perché quando *desideri cercarlo*e ti metti in cammino, Lui ti guida e si fa trovare. Ti attende, ti accoglie e se tu lo riconosci Re della tua vita, Lui ti invia per le strade della vita a guardare con compassione gli altri e ciò, non toglie niente alla forza ma anzi la dona!
Guardiamo con compassione e nutriamo la folla affamata di Dio e doniamo loro ciò che a noi di Dio è possibile e Lui che poi farà l'impossibile.
Essere Suoi significa farci come Lui
Dopo il Vangelo del giorno, mi sono soffermata sulla parole del Papa e il suo invito a soffermarci sull'incontro:
"Il Vangelo […] presenta l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo di Gesù. È lo stesso Giovanni Battista a indicare a due di loro il Messia con queste parole: «Ecco l’agnello di Dio!» (v. 36). E quei due, fidandosi della testimonianza del Battista, vanno dietro a Gesù. Lui se ne accorge e chiede: «Che cosa cercate?», e loro gli domandano: «Maestro, dove dimori?» (v. 38).
Gesù non risponde: “Abito a Cafarnao o a Nazaret”, ma dice: «Venite e vedrete» (v. 39). Non un biglietto da visita, ma l’invito a un incontro. I due lo seguono e quel pomeriggio rimangono con Lui. […] E questi, tanti anni dopo, si ricordavano anche l’ora, non avevano potuto dimenticare questo incontro così felice, così pieno, che aveva cambiato la loro vita. Poi, quando escono da questo incontro e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena. Uno dei due, Andrea, dice al fratello Simone – che Gesù chiamerà Pietro quando lo incontrerà –: «Abbiamo trovato il Messia» (v. 41). Sono usciti sicuri che Gesù era il Messia, certi.
Fermiamoci un momento su questa esperienza dell’incontro con Cristo che chiama a stare con Lui. Ogni chiamata di Dio è un’iniziativa del suo amore. Sempre è Lui che prende l’iniziativa, Lui ti chiama. Dio chiama alla vita, chiama alla fede, e chiama anche a uno stato particolare di vita: “Io voglio te qui”. La prima chiamata di Dio è quella alla vita, con la quale ci costituisce come persone; è una chiamata individuale, perché Dio non fa le cose in serie."
Così, dopo la meditazione,
Ho "cantato" al Cielo:
Quanto mi manchi Padre!
Ricordo ancora la gioia e la pienezza di quell'incontro ma la fatica della vita, copre come il cielo ricopre la terra così come una coperta che non fa vedere il paradiso.
Mi manchi Padre. Ed allora guardo le manine e i piccoli piedi di quel Bambino Re sulla grotta. A quanto ha rinunciato per venire a prendermi? Eppure non mi ha presa e portato