Dopo il Vangelo del giorno, mi sono soffermata sulla parole del Papa e il suo invito a soffermarci sull'incontro:
"Il Vangelo […] presenta l’incontro di Gesù con i suoi primi discepoli. La scena si svolge presso il fiume Giordano, il giorno dopo il battesimo di Gesù. È lo stesso Giovanni Battista a indicare a due di loro il Messia con queste parole: «Ecco l’agnello di Dio!» (v. 36). E quei due, fidandosi della testimonianza del Battista, vanno dietro a Gesù. Lui se ne accorge e chiede: «Che cosa cercate?», e loro gli domandano: «Maestro, dove dimori?» (v. 38).
Gesù non risponde: “Abito a Cafarnao o a Nazaret”, ma dice: «Venite e vedrete» (v. 39). Non un biglietto da visita, ma l’invito a un incontro. I due lo seguono e quel pomeriggio rimangono con Lui. […] E questi, tanti anni dopo, si ricordavano anche l’ora, non avevano potuto dimenticare questo incontro così felice, così pieno, che aveva cambiato la loro vita. Poi, quando escono da questo incontro e ritornano dai loro fratelli, questa gioia, questa luce straripa dai loro cuori come un fiume in piena. Uno dei due, Andrea, dice al fratello Simone – che Gesù chiamerà Pietro quando lo incontrerà –: «Abbiamo trovato il Messia» (v. 41). Sono usciti sicuri che Gesù era il Messia, certi.
Fermiamoci un momento su questa esperienza dell’incontro con Cristo che chiama a stare con Lui. Ogni chiamata di Dio è un’iniziativa del suo amore. Sempre è Lui che prende l’iniziativa, Lui ti chiama. Dio chiama alla vita, chiama alla fede, e chiama anche a uno stato particolare di vita: “Io voglio te qui”. La prima chiamata di Dio è quella alla vita, con la quale ci costituisce come persone; è una chiamata individuale, perché Dio non fa le cose in serie."
Così, dopo la meditazione,
Ho "cantato" al Cielo:
Quanto mi manchi Padre!
Ricordo ancora la gioia e la pienezza di quell'incontro ma la fatica della vita, copre come il cielo ricopre la terra così come una coperta che non fa vedere il paradiso.
Mi manchi Padre. Ed allora guardo le manine e i piccoli piedi di quel Bambino Re sulla grotta. A quanto ha rinunciato per venire a prendermi? Eppure non mi ha presa e portato
via ma è venuto ad accompagnarmi per la Via, dandomi la Verità e la Vita. Potrei allora domandarmi se come uomo gli sei mancato, perché qui sulla terra tutto è attesa della Gioia. E Tu lo sei! Ma poi penso che non è solo vero uomo ma anche vero Dio e quindi Lui stesso è un raggio di Gioia che squarcia quella coperta che separava il Cielo dalla Terra. Questo piccolo e immenso Re, è venuto ad unire il separato, ha donato la Gioia nella paziente mangiatoia che non aveva Cielo né profumo di paradiso, ma il Cielo e il Paradiso è venuto a trovarmi e dirmi: aspetta paziente di crescere e vedrai la pienezza nel tuo cuore.
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