mercoledì 25 ottobre 2017

Medjugorje messaggio del 25 ottobre 2017

Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori.Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

martedì 24 ottobre 2017

Gioia

È così difficile scrivere, difficile comunicare le meraviglie di Dio. Ogni parola è come un parte di te che sembra scoprire una nudità ma poi quando la lasci andare scopri che non era solamente tua.  È così che poi arriva un senso  di vaso vuoto che nuovamente deve ritornare alla fonte.
Così attingi e versi, versi e attingi.
Attingo perché sono come un vaso fatto per accogliere acqua ma quell'acqua è così viva e preziosa che non è solo per me, non resta ferma ma è movimento.
Ed anche se con con timore la verso, è necessario farlo perché l'acqua non è mia! La sua straordinarietà è la gioia!

Da due settimane sono Catechista anche per un altra parrocchia, ho accettato dopo un primo no, quando ho capito che era un'altra chiamatadi Gesù.
Così il primo incontro, mi metto in auto e sempre col cuore verso Dio, gli dico: aiutami, non so se riuscirò.
Accendo la radio che dice: Gesù disse a Santa Faustina, tu fai quello che puoi, al resto ci penso io.
Questo è quel che accade.
I bambini? Sembrano riempirsi di  gioia, diventano creativi come vasi che hanno necessità di comunicare gioia. Loro sembrano quasi non vogliano uscire, sono le mamme che vengono a prenderli ed è dolce quando ti abbracciano dicendoti: non vedo l'ora di ritornare!

-Non scordiamoci la preghiera fatta con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
I bambini hanno un cuore grande e aperto a Dio, impariamo da loro.
Catechisti, madri, padri uomini tutti, rispettiamo i bambini, amiamoli e questo lo possiamo fare solo se restiamo con Gesù, dentro il suo cuore, con lui sempre!

Questa è la più grande gioia!-
     Grazie Gesù!

domenica 8 ottobre 2017

Un padre, una madre.

Quante volte dico a Dio ti amo! Eppure so che non so amare.
Ecco, per quanto riguarda me, posso scrivere che amo, posso cercare di amare ma in realtà sono amata e non so amare.
Potrei dire di mia madre che sa amare, donna forte e di fede, innamorata di mio padre, innamorata dei figli, tanti figli! Un cuore grande. Ha dato tutta se stessa per la famiglia. La sua felicità si chiama donare.
Potrei dire di mio padre che sa amare, uomo forte e intelligente, cavaliere nel lavoro ma soprattutto ha avuto il dono di salvare tante vite umane, soprattutto in mare. Senza meriti. Ha dato tutto se stesso alla vita.
Lui forte e pacato come un leone, lei gioiosa come una rondine, due mondi che si uniscono. 
Così diversi e quindi ricchi.
Lui il mio eroe, lei la donna biblica... ricordo quando andavo a scuola e uscivo di casa verso le 8 del mattino, lei aveva già casa così pulita che il pavimento sembrava uno specchio.
Uomini e donne d'altri tempi, con poche parole dolci ma tanti gesti d'amore, concreti.
Ricordo un giorno mia madre nel suo cucinino, l'abbracciai dicendole quanto le volevo bene. Lei mi rispose: grazie è bello questo, a me mai nessuno mi ha abbracciato.
Ricordo un giorno mio padre nel suo letto, l'abbracciai per dirgli quanto gli volevo bene e nel suo silenzio accogliente vidi i suoi occhi lucidi.

Nelle loro vite e in me ci sono anche i miei amati nonni, si perché tutto è un cerchio d'amore. Un cerchio infinito.

Di cos'altro ha bisogno un figlio se non un padre e una madre?

Un padre e una madre che stiano insieme per sempre, cercando di amarsi sempre in modo nuovo, perché un figlio fa tesoro delle differenze. Essi sono l'equilibrio, l'armonia la serenità di un figlio che impara anche su ciò che è mancato e mio figlio imparerà da ciò che a me manca e il tutto lo darà a tutti noi Dio.

Grazie papà, grazie mamma, grazie nonni,
grazie Dio poiché davvero fai nuove tutte le cose e ci doni il centuplo già da quaggiù.

Terry

lunedì 2 ottobre 2017

Medjugorje messaggio del 2 ottobre 2017

*** MEDJUGORJE: MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE -
 A MIRJANA - 2 OTTOBRE 2017 ***

“Cari figli

io vi parlo come Madre: con parole semplici, ma colme di tanto amore e sollecitudine per i miei figli, che per mezzo di mio Figlio sono affidati a me. Mio Figlio invece, che viene dall’eterno presente, lui vi parla con parole di vita e semina amore nei cuori aperti. 
Perciò vi prego, apostoli del mio amore: abbiate cuori aperti, sempre disposti alla misericordia e al perdono. Perdonate sempre il prossimo secondo mio Figlio, perché così la pace sarà in voi. 
Figli miei, preoccupatevi della vostra anima, perché essa è l’unica realtà che vi appartiene davvero. 
State dimenticando l’importanza della famiglia. 
La famiglia non dovrebbe essere luogo di sofferenza e dolore, ma luogo di comprensione e tenerezza. 
Le famiglie che cercano di vivere secondo mio Figlio, vivono nell’amore reciproco. 
Fin da quando era ancora piccolo, mio Figlio mi diceva che tutti gli uomini sono per lui dei fratelli. 
Perciò ricordate, apostoli del mio amore, che tutte le persone che incontrate sono per voi la vostra famiglia, dei fratelli secondo mio Figlio. 
Figli miei, non perdete tempo pensando al futuro e preoccupandovi. 
La vostra unica preoccupazione sia come vivere bene ogni istante secondo mio Figlio, ed ecco la pace! 
Figli miei, non dovete mai dimenticare di pregare per i vostri pastori. 
Pregate affinché possano accogliere tutti gli uomini come loro figli, in modo che, secondo mio Figlio, siano per loro dei padri spirituali

Vi ringrazio! ”.