venerdì 25 febbraio 2022

Medjugorie messaggio 25 Febbraio 2022

Cari figli! Sono con voi e preghiamo insieme. Figlioli, aiutatemi con la preghiera affinché satana non prevalga.


Il suo potere di morte, odio e paura ha visitato la Terra. Perciò figlioli, ritornate a Dio, alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia per tutti coloro che sono calpestati, poveri e non hanno voce in questo mondo senza Dio.


Figlioli, se non ritornate a Dio ed ai Suoi comandamenti, non avete futuro. Perciò ha mandato me a voi per guidarvi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

giovedì 24 febbraio 2022

La Russia è intervenuta a difesa di un popolo

  (https://blogdipadrelivio.it

Buongiorno Padre,

In riferimento alla trasmissione su YouTube con il titolo : chi vuole la terza guerra mondiale, vorrei dare un piccolo contributo. 

Pur condividendo l’analisi spirituale e teologica degli avvenimenti, vorrei solo mettere in risalto alcune cose. 

Le repubbliche separatiste ucraine Donetsk e Luhansk sono nate con un movimento popolare dal basso e cioè dalla gente stessa in nome del principio di autodeterminazione dei popoli. Il nazionalismo russo è noto ma la vita della popolazione russofona in Ucraina era difficile. Difficoltà sociali, lavorative, abitative e finanziarie. Tutto ciò ha portato all’esasperazione questa minoranza, che nelle repubbliche separatiste sono la maggioranza. 

Il grado di esasperazione era tale che si è innestato un meccanismo di separazione e affrancamento dall’Ucraina tale da formare due repubbliche autonome, con propria organizzazione parlamentare e militare. Dopo la nascita di queste repubbliche, con un movimento durato oltre 10 anni e migliaia di morti, esse hanno cercato il riconoscimento della propria esistenza e degli sforzi compiuti alla comunità internazionale. 

Naturalmente la repubblica Ucraina in modo violento ha sempre tentato di soffocare il desiderio di autodeterminazione di queste repubbliche anche con grande violenza. Il riconoscimento internazionale affranca queste repubbliche da Kiev e permette a queste persone di poter vivere una vita normale senza più essere cittadini di serie b o addirittura c come in Ucraina.

Credo che sia legittimo aspirare a una vita migliore dove non sia più un problema trovare casa, lavoro, avere un conto bancario, scuola ecc. come era in Ucraina per le popolazioni russofone. Ecco da dove è nata la spinta separatista da un semplice e naturale desiderio di vivere una vita normale che nella attuale Ucraina era negato alla popolazione russofona oltre che subire una continua discriminazione e rifiuto dagli ucraini. 

Per cui, questa popolazione, non guerrafondaia ha iniziato il progetto di indipendenza (pagando un prezzo di sangue ed economico altissimo) in assoluto abbandono nonostante vari trattati, come il trattato di Minsk firmato da Draghi per l’Italia) completamente disattesi. 

Dopo tanto sforzo e sangue si è arrivati alla proclamazione di indipendenza di queste repubbliche. Sono arrivati i primi riconoscimenti internazionali naturalmente tra i primi, per contiguità naturale, quello della Russia.

Dopo il riconoscimento ufficiale dell’esistenza di queste repubbliche le stesse hanno invocato la Russia di proteggere lo sforzo immenso fatto per l’autodeterminazione e che non fosse vano perché l’Ucraina non sarebbe stata con le mani in mano. La Russia ha mandato il suo esercito ha proteggere e su loro invito le neonate repubbliche e accompagnarle nell’affrancamento. La presenza dell’esercito russo sarà il deterrente per eventuali reazioni ucraine. Per cui la Russia non ha invaso nessuno ma, legittimamente, è intervenuta su grido di aiuto di una repubblica alleata. 

Contrariamente a dire della stampa, la Russia sta facendo una operazione di peacekeeping tentando di contenere il conflitto non di accenderlo. Essendo l’Ucraina in Europa questo sarebbe stato il naturale ruolo dell’Europa ma la sua codardia politica è senza limiti. 

Mi sono permesso di fare queste semplici osservazioni. Credo queste minoranze russe in Ucraina debbano anche loro stare in pace e vivere in pieno diritto. 

Non sono filo Putin. Non sono filo nessuno. Sono solo filo verità o almeno la cerco sempre. 

Sono pienamente d’accordo sulla visione del futuro e credo profondamente ai messaggi di Maria a cui sono devoto. 


Volevo, se mi permette, dare ulteriori elementi sulla situazione attuale in Ucraina. 

Per ragioni storiche gli ucraini odiano i russi allo stesso modo dei lituani e dei lettoni. 

Negli anni cinquanta, durante lo stalinismo, queste popolazioni hanno subito una vera e propria decimazione da parte di Stalin. 

Nella seconda guerra mondiale l’Ucraina aveva perso quasi il 50% della popolazione. La maggior parte degli ucraini era filo tedesca e nazista. Dopo la fine della guerra l’Ucraina è stata assegnata alla sfera russa. Stalin si è vendicato in modo feroce affamando la popolazione, con la requisizione dei raccolti e del cibo. 

Moltissimi i morti per fame e altrettanto moltissime le fucilazioni di massa. Gli ucraini per sopravvivere erano dediti al cannibalismo. Ho studiato casi, naturalmente documentati, dove i genitori cucinavano i cadaveri dei figli morti, non consegnando questi cadaveri alle autorità, e li nascondevano per poterli mangiare. 

Si può immaginare l’orrore e l’immane sofferenza di queste popolazioni. Da queste cose nasce l’odio e il desiderio di vendetta verso ogni cosa che ricordi la Russia. Gli Ucraini delle repubbliche separatiste fuggono da questa vendetta lasciando casa, lavoro, amici e parenti non russofoni, con i bancomat bloccati per non prelevare danaro, e fuggendo da questa ecatombe non verso Kiev che li eliminerebbe volentieri, ma verso Mosca che li accoglie e protegge. Dietro Kiev ci sono gli Stati Uniti dietro le repubbliche separatiste la Russia. Chiaramente in mezzo ci sono questi poveretti. Che Dio li aiuti.

Quasi 100.000 ucraini sono già fuggiti in Russia per sfuggire alla furia dei propri connazionali. 

Naturalmente le grandi potenze strumentalizzano il tutto per trarre vantaggi politici e economici. 

Nella precedente email ho notato degli errori di battitura. Abbia pazienza e le chiedo scusa anche per gli errori presenti e futuri. 

Ave Maria 


Gian Lorenzo