sabato 30 luglio 2016

incontro

Il silenzio nel malato.

Quante volte ho richiamato alla preghiera ricordando quanto essa sia alla base di tutto.
Perché pregando si incontra Dio e la nostra vita è tutta un incontro ma questo è alla base di ogni bellezza e forza.

Però mi capitava di sentire qualche Sacerdote dire che davanti al mistero del dolore... Davanti alla sofferenza, si può solo tacere.
Devo dire che da combattente, capivo e non capivo.
Oggi più che mai capisco che a volte ci sono malattie che ti tolgono il sapore del paradiso e ti lasciano il gusto dell,aceto. In quei momenti si volgono gli occhi al cielo e lasci che  sia lo sguardo di chi ti ama a farti compagnia.

In chi ti sta vicino capendo e in silenzio... Ecco, in quel silenzio c'è il profumo divino.

Dio si fa sempre carne

lunedì 4 luglio 2016

Il Salvatore

Prendi la mia mano
ora e sempre

Così, come ieri

Sei venuto per destarmi dal sonno della morte,
Risvegliami ogni giorno,
mio amato.

Tu sei il mio sposo insieme al mio sposo e la Trinità si ripete, si incarna e vive.

Sono piena di santi e d'amore nella vita che mi hai donato.

Tu, mio Salvatore dolcissimo
Ed io una fanciulla che gioisce della tua luce.

Matteo 9,18-26

domenica 3 luglio 2016

Medjugorje 2 luglio 2016

Cari figli 

La mia presenza


Reale e

Vivente in mezzo a voi deve rendervi felici,

 perché questo è il grande amore di mio Figlio. 

Egli mi manda in mezzo a voi affinché, con materno amore, io vi dia sicurezza; affinché comprendiate che dolore e gioia, sofferenza e amore fanno sì che la vostra anima viva intensamente; 

affinché vi inviti nuovamente a celebrare il Cuore di Gesù, il cuore della fede: l’Eucaristia. 

Mio Figlio, di giorno in giorno, nei secoli ritorna vivente in mezzo a voi: ritorna a voi, anche se non vi ha mai abbandonato. Quando uno di voi, miei figli, ritorna a lui, il mio Cuore materno sussulta di felicità. Perciò, figli miei, ritornate all’Eucaristia, a mio Figlio. La strada verso mio Figlio è difficile e piena di rinunce ma, alla fine, c’è sempre la luce. Io capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze e, con materno amore, asciugo le vostre lacrime. Confidate in mio Figlio, poiché Egli farà per voi quello che non sapreste nemmeno chiedere. Voi, figli miei, voi dovete preoccuparvi soltanto per la vostra anima, perché essa è l’unica cosa che vi appartiene sulla terra. Sudicia o pura, la porterete davanti al Padre Celeste. Ricordate: la fede nell’amore di mio Figlio viene sempre ricompensata. Vi chiedo di pregare in modo particolare per coloro che mio Figlio ha chiamato a vivere secondo lui e ad amare il loro gregge. 

Vi ringrazio”.