martedì 18 dicembre 2012

Dio con noi

"Ecco il Signore verrà:  ed in quel giorno vi sarà una grande luce, 
i monti stilleranno dolcezza, e dai colli scorrerà latte e miele,
 perchè verrà un grande profeta, ed egli rinnoverà Gerusalemme".

Questa è una piccolissima parte della novena di Natale in cui i cantori pare elevino, colmi di gioia un canto alla Luce del mondo e il coro sembra voglia invitare tutti... a tanta bellezza, rispondendo:  

Regem venturum Dominum, venite adoremus.

L'ho scritta in latino  per cercare di ridargli la bellezza con la quale la ricevo ed il suo significato è: Venite, adoriamo il Re Signore, che sta per venire.
E' solo un frammento di tanta bellezza poichè tutta la novena, sacerdote compreso esprimono che Cristo è con noi e come dice il Papa:
" Dobbiamo rallegrarci per questa sua vicinanza, per questa sua presenza e cercare di capire sempre più che realmente è vicino, e così essere penetrati dalla realtà della bontà di Dio, della gioia che Cristo è con noi. Egli non cessa di amarci e continua ad esserci vicino con la sua misericordia, con la sua disponibilità a perdonare e a riaccoglierci nel suo amore.  La gioia che il Signore ci comunica deve trovare in noi l’amore riconoscente. Infatti, la gioia è piena quando riconosciamo la sua misericordia, quando diventiamo attenti ai segni della sua bontà, se realmente percepiamo che questa bontà di Dio è con noi, e lo ringraziamo per quanto riceviamo da Lui ogni giorno".

infinita bellezza, immenso amore.

Chi è amato ama? o meglio... cerca d'amare, mi è piaciuta tanto la storia di Martin. Buona lettura
                                                  
Martin, avvicinandosi il Natale desiderava preparare qualcosa per Gesù. Gli preparò un paio di scarpe, una torta, e mise da

parte dei risparmi che potevano servire a Gesù per i suoi poveri. Quando era tutto pronto si mise ad aspettarlo. Improvvisamente qualcuno fuori gridò:
“ Al ladro, al ladro…”

Una donna afferrava un bambino che le aveva rubato una mela. Martin, si addolorò e pensò:
“ Adesso, se arriva la polizia o lo prende, come passerà il Natale ? ”

Prese i risparmi che aveva messo da parte per Gesù e li diede alla donna, pregandola di lasciar andare il bambino.
Nuovamente incominciò ad aspettare Gesù e per la finestra si accorse di un paio di piedi che camminavano scalzi sulla neve , si domandò :
“ Chi sarà ? ”

E uscì a cercare il proprietario di quei piedi. Era un giovane , gli disse:
“ Vieni, entra in casa mia, riscaldati un poco”

Afferrò le scarpe che aveva fatto per Gesù e gliele diede. Si disse felice:
“ Per Gesù mi rimane ancora la torta ”

Già il sole tramontava e vide un anziano che camminava curvo sulla strada.
“ Povero vecchietto, forse non avrà mangiato niente tutto il giorno ”

Lo invitò ad entrare nella sua casa, non gli restava che la torta, pazienza, pensò tra sè, offrendo la torta al povero, accoglierò Gesù un’altra volta. Dopo che anche l’anziano se ne andò, il povero Martin, si sentiva felice e nello stesso tempo triste, aveva preparato tutto per Gesù, ma lui non era arrivato: pazienza ! Durante la notte fece un sogno: nel sogno gli si presentò Gesù e gli disse:
“ Martin, mi stavi aspettando ? ”

Lui rispose :
" Sì, ti ho atteso tutto il giorno…ma tu non sei venuto ”

Gesù concluse dicendo :
" Ma io sono venuto a visitarti per ben tre volte. Grazie dei tuoi regali ! "

E Martin vide che Gesù aveva nelle sue mani i risparmi e la torta, ai suoi piedi le scarpe. Si svegliò felice: Gesù era venuto a visitarlo

giovedì 6 dicembre 2012

Pensieri...

Noi, abbiamo tanti pensieri... ma ciò che voglio è che questi siano frutto della luce del mio Signore.
Vorrrei che ogni cosa nascesse dal mio Maestro, dal pensiero all'azione.
Vorrei adagiarmi sulla Sua mano e non temere il vento che passa sopra questo soffione...
Infatti non sarà il soffione a restare nella mano di Dio ma sarà Lui a tenermi al riparo. Lui sarà la mia città forte, le mie mura, la mia gioia.

Oggi pensavo che la superbia non ci conduce a Dio.
La superbia non ci porta in alto ma in basso. Apriamo le porte all'umiltà, alla vera pace che ci dona gioia e ci fa accogliere l'"Alto" che si fa piccolo per noi, piccoli.

Ecco... "Soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa"

La mia casa sei Tu Signore, Tu la mia roccia
se anche io fossi un soffione a cui il vento cerca di strappare tutte le sue parti più delicate,  non ho timore perchè Tu, mi tieni nelle tue mani e nel tuo prezioso amore io mi sento al sicuro con la  pace gioiosa del mio essere e del mio esistere grazie a Te.

P.s. un grazia anche all'autore della foto.

domenica 2 dicembre 2012

Medjugorje messaggio della Madonna 2 dicembre 2012

"Cari figli, con materno amore e materna pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a diffondere la sua pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la verità di Dio ed a pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi. Allora potrete servire fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita, mostrare agli altri il suo amore. Per mezzo dell'amore di mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede. Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente. Pregate anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome. Vi ringrazio". 

ENGLISH - ESPANOL

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Message December 2, 2012 to Mirjana
“Dear children; With motherly love and motherly patience anew I call you to live according to my Son – to spread His peace and His love – so that as my apostles you may accept God’s truth with all your heart and pray for the Holy Spirit to guide you. Then you will be able to faithfully serve my Son and show His love to others with your life. According to the love of my Son and my love, as a mother, I strive to bring all of my stray children into my motherly embrace and to show them the way of faith. My children, help me in my motherly battle and pray with me that sinners may become aware of their sins and repent sincerely. Pray also for those whom my Son has chosen and consecrated in His name. Thank you.”
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“Queridos hijos, con amor materno y paciencia materna, de nuevo los invito a vivir según mi Hijo, a vivir Su paz y Su amor. Que como mis apóstoles acepten, con todo el corazón, la verdad de Dios, y que oren al Espíritu Santo para que los guíe. Entonces podrán servir fielmente a mi Hijo y con vuestra vida, mostrar Su amor a los demás. Por medio del amor de mi Hijo y de mi amor, yo como Madre, me propongo llevar a mi abrazo maternal, a todos los hijos extraviados y mostrarles el camino de la fe. Hijos míos, ayúdenme en mi lucha materna y oren conmigo para que los pecadores conozcan sus pecados y se arrepientan sinceramente. Oren también por quienes mi Hijo ha elegido y en Su Nombre ha consagrado. ¡Les agradezco!”