venerdì 28 luglio 2023

10 parole. Un Dio geloso.

Esodo 20,1-17 Matteo 13,18-23


Un Dio innamorato!  l'innamorato parla alla sua amata e la vuole tutta per sé. Per amarla. Ma...Qual è il vanto maggiore di un uomo? la sua sposa! Ed egli è disposto a morire per lei ma lei deve essere Santa. ah... la santità! sembra una parola così lontana e difficile, forse perché siamo abituati a pensare ai santi come ad una persona lontana da noi perfetta! È vero noi perfetti non lo siamo affatto ma lo è Dio che da sempre ci parla, da sempre ci cerca per restare con lui per restare con noi. Anche questo sembra così... Astratto e difficile? Sì è vero noi non abbiamo capacità di andargli incontro se non l'unica: aprirgli la porta del nostro cuore, cercarlo continuamente anche nelle difficoltà, nella fragilità, negli errori. Sempre! come quando una donna cerca il suo amato, lo cerca continuamente notte e giorno.
Esca dal tuo piccolo cuore un grande grido d'aiuto, pronuncia il suo nome Santo, cerca il Suo volto sempre, chiamalo: Gesù! Gesù, Gesù. È il tuo amato, il tuo amante, il tuo sposo, il Padre tuo, il tutto quanto cerchi da sempre.
È già lì che vuole parlare, ascoltarti e tu lo vuoi ascoltare?
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Restate in me
Gesù lo ripete spesso.

Il mondo ha preso direzioni sbagliate ed ognuno si fa le proprie leggi personali secondo i propri gusti. Ma Dio ha indicato la Via, e la misericordia non ha abolito la Legge.
Restiamo in Lui che ha stabilito bene ogni cosa fin dalla creazione del mondo, non lasciamoci coinvolgere dalla modernità che è madre di ogni eresia 

mercoledì 26 luglio 2023

venerdì 14 luglio 2023

mercoledì 5 luglio 2023

Pregare sempre



Chiediamo a Dio che ci doni lo Spirito Santo e così ci aiuti ad innamorarci di Cristo che ci conduce al Padre.
Non credete alla madre terra o alle tante eresie costruite con pezzi di verità.

È finito il mese di Giugno, mese del Sacro Cuore di Gesù a cui cerco di essere molto devota, e con Luglio è iniziato il mese dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù. Ma... Non è come aprire e chiudere i vari cassetti per estrarre qualcosa all'occorrenza, no. È vita con Cristo, un susseguirsi di passi di ricerca perché solo nell'aldilà smetteremo di cercarlo.

L'altra notte mi sono svegliata e quando accade cerco di pregare ma spesso  concludo al mattino perché la preghiera nel dormiveglia è lenta. Così mi sono ritrovata con il proposito di voler fare meglio sgranando il Rosario.

Pregando e pensando a Lui e alla sua dolorosa passione, verso le 4/5 ho scritto:

 Quella notte anche i sassi hanno sussultato
Un fremito di dolore e di stupore
E il tuo prezioso sangue
Bagnava loro, noi, la terra.
l'Immacolata ti guardava e il suo respiro si fermava
Il Padre Tuo... quanto amore!
E Tu, amato, amante ti sei preso il nostro odio, le nostre rapine, i nostri pesi sulle tue Sante spalle
Li hai impastati nel Tuo Sangue
Nella Tua saliva per asciugare le nostre lacrime di ciechi
Ci hai dato le Tue Sante mani
E bucandole hai forato la nostra durezza
Immobilizzati i tuoi santi piedi sei rimasto tra noi fissando i pali della tua tenda sulla terra amata.
Un nuovo respiro è nato dal tuo sospiro e... Fissi con te in quella croce hai urlato Padre!
Si, ci hai fissato nella tua carne e con cura  riconduci all'Eterno lavando la nuova creatura col Tuo prezioso Sangue e acqua.
Quella notte dolorosa
Sono nato...io


E Tu mi sei Padre e Madre