mercoledì 17 ottobre 2012

Dall'alba al tramonto, meditazione

Allora il Signore disse: Voi farisei pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?"Date piuttosto in elemosina quello che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro". 

...la purezza arriva da ciò che c'è dentro, dai movimenti del cuore, dalla capacità di accorgersi dei bisogni dell'altro, di guardare attraverso occhi nuovi. E' questa l'elemosina, il gesto di carità, che ci viene chiesto. Anche la nostra vita a volte è fatta di abluzioni inutili, che nascondono un "interno" buio, faticoso. Gesù non fa differenze: si siede ugualmente a tavola con noi. Ma ci chiede di fare la vera elemosina, quella che mette in gioco noi stessi, che ci fa guardare più in là del nostro naso, che ci apre ad orizzonti più grandi. Il messaggio evangelico ci raggiunge e ci coinvolge: nella vita non conta l'apparire, fosse anche corretto, ma l'essere un uomo e una donna con il cuore misericordioso. La ricchezza del discepolo non è la molteplicità dei riti che pratica, bensì avere un cuore misericordioso e pronto all'amore. Questo lo libera dai guai che si abbattono su coloro che amano solo se stessi e il protagonismo, fosse anche di carattere religioso.
(tratto dall'alba al tramonto medito Lc 11,37-41)

Oltre questa bellissima riflessione io colgo anche l'esigenza dell'anima della confessione e del preziosissimo sangue di Gesù che sgorgando dal suo cuore ci lava e ci purifica.

2 commenti:

  1. Concordo con te, cara Terry.

    Ci sono persone che facendo la carità si sentono a posto con la coscienza.

    La vera carità come giustamente la descrivi tu è tutt'un'altra cosa...

    Grazie della tua gradita visita.

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  2. Grazie cara Gianna della tua saggezza che porti nel web per cicordarci il "bene in noi". ^_^ buon sabato

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