sabato 30 dicembre 2017

L'albero e il cielo

Il cristianesimo sembra la creazione dell'incontro continuo. L'incontro tra Dio e l'uomo, l'incontro tra l'amore e il peccato, l'incontro tra  la vita e la morte; questa  sorgente non si ferma, zampilla, scorre...e
L'incontro continua e crea.
Non ha paura, la diversità non lo blocca ma anzi continua a far scorrere  l'unità.

Se guardiamo l'uomo e la donna creati da Dio così... Diversi, tanto da farmi pensare all'uomo come un albero le cui radici sono piantate a terra e alla
donna  come al cielo con l'acqua, il vento e il sole.

Che diversità! E...

Che meravigle tu crei o Dio!

Ognuno di essi ha qualcosa da donare all'altro, qualcosa da imparare e da vivere con un nuovo sguardo.
Se riflettiamo un attimo,
 l'albero ha le sue radici immerse nella terra mentre il cielo appare più in alto da sembrare più vicino a Dio, quasi più capace di 
contemplare la bellezza da cui siamo avvolti, ed è vero  è necessario volgere lo sguardo
più in alto di dove siamo e di quel che riusciamo a vedere.
Ma... a quel cielo ricorderei che Dio si  nasconde nell'umiltà e da dove ha origine questa parola.
A quel cielo così vitale ricorderei tante cose, tra cui il fatto che Dio è Padre e che si è incarnato uomo. 
In questo tempo di femminismo e di annientamento delle differenze ricorderei ad entrambi di
Imparare e di arricchirsi vicendevolmente proprio nelle differenze e non a sentirsi superiori, anche perché lo stesso cielo può portare tempesta e l'albero non produrre frutti.

La ricchezza nasce dall'incontro e se tra loro non scorre la sola acqua che può unire, non ci sarà la giusta bellezza e bontà.


Se ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo, Gesù ci sorprende sempre e mentre  gioca a nascondino, sempre ci vuole incontrare e stare nelle nostre braccia come un bimbo bisognoso  della nostra tenerezza. 
Lui che è la tenerezza si vela dietro la carne dell'amato per aiutare la donna a non stare su sentimenti ma  a riconoscerlo nella carne dell'altro.

Niente e nessuno conta come lo sposo.

Ricorderei all'uomo che nel matrimonio con la sua donna c'è la sua ricchezza e la sua gioia!

La ricerca dell'amore deve essere continua e umile, fatta di grazie e di scusa, di sguardi che sempre ritornano a dirsi: voglio stare per sempre con te, anche se talvolta la fatica o il mancato ascolto sembra voglia mettere il silenzio a quel per sempre. Rialzarsi col desiderio del per sempre è come aver superato uno scalino. Col perdono e con la tenerezza si è sempre più su anche se non sembra perché in realtà cresce anche l'inquietudine d'amore, di voler amare sempre di più.  In realtà impariamo ciò per cui realmente siamo fatti e questo ha un profumo soave per l'anima dei due.

Tutto diviene un cantico dei cantici!

Gesù è lì tra i due 

E se Lui è lì tra i due quella donna saprà sempre un po' di più che tutto è dono, che lei non produce acqua ma anzi deve imparare a contenere il suo vento, deve imparare l'umiltà dai residui della sua tempesta e quel suo cuore pur non essendo sole è invece capace di essere fonte di tenerezza!e... quell'albero  avrà sempre più la consapevolezza di non poter fare a meno di quel cielo e  insieme al cielo darà frutti e sapori di Paradiso già da qui.

Ognuno con la propria identità e ricchezza da donare come la prima volta ma sempre più di prima. In un continuo crescendo con sapori sempre nuovi e nuove forze.

E i frutti?

I frutti hanno bisogno del cielo e della terra, di nient'altro se tutto è alla ricerca di Dio nulla può mancare.



Dedicata alla mia famiglia con un grazie a Dio che fa nuove tutte le cose.
(La foto l'ho scattata l'anno scorso)




1 commento:

  1. Sacra famiglia.
    Tutto nasce con al creazione dell'uomo e della donna. Sono i primi battiti della famiglia che Dio ha pensato.

    Gesù entra nel mondo, Dio sceglie ancora la famiglia. la Sua luce illumina Giuseppe e Maria.

    Ed ancora oggi la famiglia è sacra,nessun essere umano potrà distruggere quel che Dio ha creato.

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