martedì 17 dicembre 2024

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 Essere figli. 

Che cos'ho ereditato da mio padre? 

Allora... Se uso i toni accusatori che vanno tanto di moda, potrei dire che non mi ha dato mai carezze, poteva fare...e non ha fatto e invece no!  Mi ha insegnato, ancora oggi che non è accanto a noi, mi insegna ad essere figlia ma non perché io sia una brava figlia ma perché lui è un bravo padre. Lui assomiglia al Padre!  Anche con i suoi silenzi mi ha amato, perché spesso quei silenzi erano pieni di pazienza e rispetto per le cose che non capivo e che forse capisco ora. Lui è padre amorevole, perché spesso mi ha guardata anche sbagliare ma lui c'era, magari un consiglio o un solo sguardo ma c'era. Era lì fiducioso, non ha mai smesso di essere un esempio di virtù, di essere padre anche quando forse qualche volta o sempre non sapevo essere figlia. Lo amavo? Si... Di un amore infantile, colmo di errori ma era lui che amava! Lui era la roccia. 

Posso o no assomigliare questo suo essere padre al Padre? Si, lo posso e il fatto che io lo senta esistere anche ora che non lo vedo, mi parla dell'eternità che è Dio. Vicino più di prima. 

Cosa lasciare a chi legge? Siate padri forti e responsabili, amate la vostra sposa così come Gesù è morto per la Chiesa. Amate i vostri figli perché di voi si ricorderanno l'amore come a una fonte d'acqua viva che sarà dolcezza e compagnia nei loro passi. Amate perché voi potete essere come un riflesso di Dio sulla Terra. 


Alle donne che sembrano aver perso la bellezza della loro maternità e femminilità dico: cercate "l'essenziale che è invisibile agli occhi" e lasciate stare le apparenze, voi potete aiutare l'uomo ad essere più uomo se voi sarete più Donne. Voi potreste essere il focolare della famiglia, della società... Del mondo. È poca cosa? No... è già un po' di Eternità qui.


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