Noi, abbiamo tanti pensieri... ma ciò che voglio è che questi siano frutto della luce del mio Signore.
Vorrrei che ogni cosa nascesse dal mio Maestro, dal pensiero all'azione.
Vorrei adagiarmi sulla Sua mano e non temere il vento che passa sopra questo soffione...
Infatti non sarà il soffione a restare nella mano di Dio ma sarà Lui a tenermi al riparo. Lui sarà la mia città forte, le mie mura, la mia gioia.
Oggi pensavo che la superbia non ci conduce a Dio.
La superbia non ci porta in alto ma in basso. Apriamo le porte all'umiltà, alla vera pace che ci dona gioia e ci fa accogliere l'"Alto" che si fa piccolo per noi, piccoli.
Ecco... "Soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa"
La mia casa sei Tu Signore, Tu la mia roccia
se anche io fossi un soffione a cui il vento cerca di strappare tutte le sue parti più delicate, non ho timore perchè Tu, mi tieni nelle tue mani e nel tuo prezioso amore io mi sento al sicuro con la pace gioiosa del mio essere e del mio esistere grazie a Te.
P.s. un grazia anche all'autore della foto.
Pensieri stupendi, mia cara Terry.
RispondiEliminaLa superbia non mi appartiene...e confido tanto in Gesù.
La foto è cornice perfetta del tuo scritto.
Ti penso e ti abbraccio.
Forse sono supendi perchè il tuo cuore è accogliente? In realtà i miei pensieri scritti a volte mi sembrano come quelli dei bambini... un pò confusi ma spero sempre che al di là di questo si veda un pò di chiarore. ^_^ Una buona maestra col cuore aperto, forse ci può leggere dentro ^_^.
RispondiEliminaSono lieta di avere un'amica così accogliente e... non superba ^_^
Grazie del dono di te che mi fai e del tuo abbraccio che ricambio con un sorriso di gioia.